A seguito del provvedimento contro Caffeina per illecito trasferimento dei dati verso paesi extra EU, a giugno u.s., sono ancora perle più che rare le aziende che si sono messe a norma con il trasferimento dei dati verso gli USA effettuato per mezzo di Google Analytics.

La quasi totalità, anche “rassicurati” da nomi altisonanti che continuano a divulgare convintamente che basta impostare GA con l’anonimizzazione, e che “tanto siamo in Italia, e il Garante si muove solo se qualcuno fa reclamo. Ma poi, vuoi che vengono a beccare proprio te, se anche non fossi perfettamente a regola?”, ancora non ha iniziato alcuna azione per rendere conforme il proprio sito su tutto ciò che riguarda il trasferimento dati verso paesi extra europei, sia che riguardi il servizio di Google Analytics, come nel caso di Caffeina, ed ora anche di Fastweb, il cui provvedimento è uscito il 21 luglio, sia che si tratti di un qualsiasi altro servizio di una qualsiasi altra big tech con sede USA.

Questo, nonostante l’avv. Guido Sforza, facente parte del collegio del Garante, appena uscita la notizia del provvedimento preso nei confronti di Caffeina abbia detto chiaro e tondo che “[…]il controllo sui trasferimenti dati sarà messo in agenda, senza più aspettare che arrivi un reclamo in tal proposito”.

E, giusto per rendere ufficiale tale proposito, ecco che arriva l’agenda dei controlli da parte del Garante per la protezione dei dati personali per il periodo luglio/dicembre 2022, dove viene calendarizzato, oltre ad altri tipi di accertamenti, anche quello dei trasferimenti dati personali verso paesi extra UE.

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Attenzione, quindi, a quello che “si dice in giro”, anche fossero fonti apparentemente autorevoli, ed accertatevi sempre attraverso i canali ufficiali, in questo caso il sito istituzionale del Garante.

Per chi volesse approfondire l’agenda dei controlli, riportiamo qui il PDF da scaricare per la consultazione.